IRCI SpA si è specializzata nel corso degli anni nell’efficientamento energetico degli stabilimenti industriali nel settore della plastica, in particolare in quelli dediti alla produzione di film e foglie in PVC rigido, semirigido e plastificato.
IRCI SpA ha messo a punto delle soluzioni di efficientamento energetico personalizzate per gli stabilimenti dove viene effettuata la lavorazione del film di PVC con una varietà di metodi e per sbocchi produttivi diversi: stampa a rotocalco, goffratura, verniciatura, calandratura di film per termoformatura e film laminato per imballaggio alimentare in atmosfera protettiva.

La trasformazione del PVC grezzo in semilavorati e in prodotti richiede grandi quantità di energia, sotto forma di elettricità, di calore e di energia frigorifera. Tradizionalmente, mentre l‘energia elettrica viene prelevata da rete, il calore viene fornito da caldaie a gas naturale cui sono collegati dei circuiti di distribuzione dell’energia termica sotto forma di vapore secco in pressione oppure olio diatermico. L’energia frigorifera viene invece fornita da chiller elettrici.
In questi casi IRCI SpA progetta in collaborazione con il personale interno alle aziende una soluzione impiantistica di co-trigenerazione che possa garantire la produzione combinata a partire da una stessa fonte primaria (gas naturale), di energia elettrica, termica e frigorifera. Il cogeneratore viene dimensionato con l’obiettivo di affiancarsi a una parte delle dotazioni energetiche già esistenti, permettendo di dismetterne alcune, eliminando una delle due centrali termiche.
La macchina prescelta, motore endotermico a gas naturale, capace di produrre in continuità MW elettrici con un’efficienza del 40 per cento circa, oltre al lavoro meccanico, produce anche energia termica, gran parte della quale viene utilizzata utilmente nell’impianto, parte tal quale e una quota parte convertita in energia frigorifera grazie a dei gruppi frigoriferi ad assorbimento. L’impianto può essere gestito direttamente da IRCI SpA oppure anche in modalità ESCo grazie alle partnership attive con gruppi e società specializzate in soluzioni energetiche integrate per realtà commerciali, industriali e per il settore pubblico.

L’utilizzo dell’energia

Per quanto riguarda l’energia elettrica, i cogeneratori operano in parallelo rete e forniscono alla rete di distribuzione interna i MWel. L’elettricità viene usata per azionare varie macchine preposte a lavorazioni del film di PVC, soprattutto goffratrici e stampatrici. L’utilizzo del calore richiede invece un impianto di cattura e distribuzione complesso. La distribuzione primaria del calore di processo nello stabilimento si basa solitamente su di un circuito ad alta temperatura che porta calore nei vari reparti dello stabilimento, dove viene usato in vari modi, per esempio per generare vapore con delle unità evaporatrici oppure viene utilizzato direttamente da alcuni macchinari produttivi. Il fluido ad alta temperatura viene mantenuto in temperatura da una caldaia a gas a cui si affianca una caldaia a recupero alimentata dal calore recuperato dai fumi di scarico del cogeneratore. I fumi hanno una temperatura di circa 480 gradi in entrata e circa 270 gradi in uscita dalla caldaia a recupero. Dal cogeneratore viene recuperato anche calore a temperatura più bassa di quella dei fumi, e per la precisione dalle camice dei cilindri e dal radiatore dell’olio lubrificante. Il circuito secondario acqua calda recupera tale calore attraverso uno scambiatore a piastre. I fumi vengono poi dispersi in atmosfera ad una temperatura di circa 150 gradi. Il circuito dell’acqua calda esce dall’economizzatore a circa 90 gradi centigradi.
L’utilizzo di questa energia termica varia secondo la stagione. In inverno, l’acqua alimenta il circuito di riscaldamento degli ambienti con una temperatura di ritorno di 70 gradi . In estate, invece, l’acqua calda a 90 gradi alimenta un assorbitore a bromuro di litio che fornisce acqua fredda ad un circuito che serve all’impianto di raffrescamento degli edifici e a fornire freddo di processo (per esempio per raffreddare gli stampi) in aggiunta a quello prodotto dai chiller elettrici. L’acqua refrigerata confluisce solitamente in una vasca di accumulo dove viene suddivisa nei vari circuiti alimentati anche dagli altri chiller elettrici.

La complessità dei vari sistemi di recupero dell’energia termica si ripaga con un’efficienza molto elevata e la possibilità di utilizzare anche calore a bassa temperatura. Rimane comunque vero che la gestione e l’ottimizzazione del funzionamento di un simile impianto è un compito che richiede a IRCI SpA continua applicazione e costante aggiornamento agli standard tecnici e alle normative.